ESCLUSIVA RM. Una giornata importante, indimenticabile per i fedeli e non solo. La visita Pastorale di Papa Francesco resterà, per sempre, nella memoria delle centinaia di volontari che sono stati impegnati per garantire la serena partecipazione della popolazione a questo grande evento di fede, meditazione, riflessione. L’ufficio Protezione Civile del Comune di Napoli ha attivato diverse associazioni del settore tra cui l’AISA presieduta dal cavalier Giovanni Cimmino che è intervenuta con 119 unità provenienti da numerose sezioni dislocate sul territorio nazionale.
Un impegno imponente, massiccio con tutti gli incarichi che sono stati svolti con la necessaria attenzione, scrupolosità, serietà attenendosi alle direttive loro impartite. In particolare “durante il passaggio del Santo Padre” gli operatori sono rimasti con lo sguardo rivolto “verso la folla”, quindi “volgendo le spalle al corteo del” Pontefice per garantire una “maggiore tutela della sicurezza del corteo stesso e degli astanti”.
Molti volontari sono stati collocati vicino le stazioni (Toledo, Università, piazza Cavour, piazza Garibaldi per la linea 1 della Metropolitana, Corso Garibaldi per la Circumvesuviana, Cimarosa per la Funicolare Centrale) dove, come concordato con il personale di stazione, hanno provveduto “a garantire un ordinato afflusso e deflusso” dei fedeli “raccordandosi con il funzionario comunale presente o facendo riferimento alla postazione radio centrale di Palazzo San Giacomo per la gestione degli ingressi e delle uscite” degli utenti dalle strutture di trasporto.
Altri erano a Castel Nuovo ed in piazza Carità dove hanno indirizzato “i cittadini” verso “il percorso pedonale alternativo per raggiungere Piazza Trieste e Trento”. Un ultimo gruppo era presso la Villa Comunale (ai varchi e nel pattugliamento del parco pubblico).
Il turno è stato lungo (prevalentemente dalle ore 6 alle 18), ma è stato svolto con entusiasmo, con la consapevolezza di stare facendo qualcosa di utile, rilevante per la collettività. Sono quei momenti in cui la fatica non si avverte, c’è solo la voglia di compiere il proprio dovere perché, in queste circostanze, tale è la mansione affidata. E senza questi uomini e queste donne, numerose manifestazioni non sarebbero possibili. A loro va rivolto, sempre, un grande e sentito grazie per l’opera svolta.
IL GIORNALISTA “VATICANISTA” RAI FABIO ZAVATTARO PARLA DI PAPA FRANCESCO
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