ESCLUSIVA RM. Un’intera famiglia è senza acqua. E’ la drammatica, sconcertante storia che viene da via Russolillo (traversa di via Viticella) in Quarto Flegreo (non dall’Africa, con tutto il dovuto rispetto per quel continente). Da oltre 3 mesi dai rubinetti dell’abitazione di proprietà del signor Maurizio Orsi (che vi vive con la moglie e la figlia di 9 anni) non esce più questo fluido che è un bene primario, essenziale per la vita di ogni essere umano. “Siamo davvero allo stremo della nostra pazienza – esclama – Per anni la fornitura idrica che ci è garantita dal venditore. Tutte le bollette pervenute sono state pagate interamente dal sottoscritto. Poi un bel giorno qualcuno ha deciso di interrompere il collegamento”. Un’operazione possibile chiudendo la chiave d’arresto o tranciando il tubo. Era la mattina del 21 aprile scorso quando ha fatto l’amarissima scoperta che è stata prontamente denunciata presso la locale Tenenza dei Carabinieri. La mancata fornitura sta arrecando notevoli disagi alla famiglia che, più volte (il 16, il 22, il 29 giugno, il 7 luglio) ha chiesto un appuntamento al sindaco per “renderla partecipe del problema”, di una “situazione diventata critica, irreale”, ma gli è stato risposto che deve concordarlo con la persona preposta a questo ruolo, da contattare al numero telefonico scritto sul sito internet dell’ente locale. Consapevole che con “tutte le cose da fare sia davvero complicato trovare tempo” ha anche utilizzato “i mezzi tecnologici per spiegare velocemente la” sua “disastrosa condizione” chiedendo al primo cittadino “di intervenire onde assicurare alla famiglia un bene primario come l’acqua, il cui accesso non può essere regolamentato da soggetti terzi, ma solo da istituzioni Pubbliche”. In attesa di un segnale, venerdì 16 luglio, ha protocollato una lettera rivolta al sindaco Rosa Capuozzo, aIl’assessore all’ambiente Andrea Perotti in cui chiede “di intervenire con tutti i mezzi a disposizione dell’amministrazione per riattivare un servizio di pubblica utilità di cui il comune è l’unico gestore e garante”. Essendo ancora tutto fermo, venerdì 31 ha protocollato una nuova domanda di allacciamento. Al suo fianco c’è l’avvocato e consigliere comunale Luigi Rossi che è infuriato per la vicenda. “Sono indignato da un simile atteggiamento. E’ una vergogna lasciare una famiglia senza un bene primario come l’acqua. Non so di chi sia la responsabilità del distacco, ma so di certo che un’amministrazione che non interviene tempestivamente è drammaticamente responsabile”. Trascorrere serenamente queste giornate estive, in cui la temperatura atmosferica sta raggiungendo livelli inediti per Quarto è davvero impossibile. Qualcosa deve essere fatto per aiutare queste persone.
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