Coltivare la terra è come coltivare se stessi

Un nuovo inizio. Con il progetto “Fratello Sole”, l’associazione Terra Libera Quarto sta dando un’opportunità di riscatto, rinascita ad alcuni uomini la cui vita era segnata da varie forme di dipendenza. Da qualche settimana stanno lavorando, con prodotti biologici, un fondo agricolo in via Lenza Lunga. “Sono persone che vogliono cambiare e si sono messe in gioco in un’attività quasi inedita per loro – rivela il presidente Giovanni SabbatinoColtivare un fondo è come coltivare se stessi e lo stanno facendo con entusiasmo, voglia di apprendere”. Lo si evince fortemente osservandoli mentre mostrano quanto fatto finora: il livellamento del suolo, i solchi per la semina, la zona per gli attrezzi. Sono orgogliosi del loro operato e motivati a continuare perché consapevoli che, in questo modo, possono dare una forte svolta alla propria esistenza. “All’inizio avevano paura, dubbi, incertezze – rivela il dirigente – Con il trascorrere dei giorni sono sensazioni svanite e tutto sta procedendo nei tempi previsti. Hanno compreso la valenza dell’iniziativa che ha una doppia finalità: recuperare loro, ma anche la terra che è massacrata, martoriata dalle cattive abitudini umane” e queste si ritorceranno contro tutti quanto prima. In tale ottica è rilevante la sinergia con l’associazione Corto Circuito Flegreo che promuove un’agricoltura sana, biologia. Il presidente Maria Rosaria Mariniello ha partecipato alla piantumazione dei primi alberi tra cui una mimosa che rappresenta simbolicamente la Forza e la Femminilità, virtù che sembrano ben espresse, anche come sue naturali caratteristiche, nel sindaco di Quarto Rosa Capuozzo che ha lodato il progetto ed in generale l’impegno a 360° di Terra Libera. “Sin dal nostro insediamento – ricorda il consigliere comunale Lucia Imperatoreabbiamo voluto conoscere approfonditamente le realtà operanti nel paese. Sono gruppi sani che ascoltano i bisogni della gente e forniscono risposte. Collaborando potremo fornire un supporto maggiore alla collettività” che ha tanto bisogno di assistenza, conforto in anni molto difficili per la crisi economica e di valori corretti, puliti. “Non si può vivere senza memoria ed – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, alla Scuola ed alla Legalità Francesco Pisanoè importante prendere consapevolezza di ciò che siamo. Questi signori sono considerati lo scarto della società, ma possono diventare migliori degli altri acquisendo la giusta consapevolezza delle proprie capacità. Con questo percorso lo faranno. L’albero è come un bambino: deve essere accudito e poi darà i frutti e questi saranno la loro qualificazione nella comunità” che necessita di modelli nuovi, positivi. Loro lo saranno ed il loro nuovo inizio deve essere un segnale per l’intera Quarto.

 

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