Masullo: “Le mie idee per la macchina comunale”

ESCLUSIVA RM. La riorganizzazione della “macchina comunale” è uno dei punti del programma di quest’amministrazione. E’ tornato prepotentemente alla ribalta in seguito alle rimostranze dei dipendenti contro il taglio del ticket. Nell’assemblea pubblica (la parte di consiglio comunale non ufficiale in quanto senza il numero legale) tenutasi nell’aula Impastato, è emersa la necessita di garantire prestazioni diverse alla collettività mediante aperture pomeridiane. “La casa comunale deve – sostiene il sindaco Rosa Capuozzoessere organizzata in maniera tale da consentire una migliore accessibilità ai servizi a quella fascia della popolazione che non ha la possibilità di recarsi agli sportelli” la mattina. Ci sarà, quindi, “una rimodulazione degli orari”. “L’attuale amministrazione sminuisce quanto fatto nel semestre pentastellato, presentando come novative cose dette, ripetute di cui si erano anche previsti correttivi e piani di recupero – afferma l’ex assessore al bilancio Umberto MasulloPer assicurare una maggiore presenza dei dipendenti e nel rispetto dell’orario di lavoro, si era parlato di applicare la flessibilità in particolare per gli uffici interni ed in particolare l’ingresso della mattina. Questa era stata la disamina della situazione del personale e le soluzioni prospettate e mai attuate. Le riferisco in quanto se ne troveranno di simili non si dica che è frutto del loro lavoro” come accaduto per il rendiconto finanziario per l’esercizio 2015 in cui si è omesso il periodo in cui al documento ha lavorato lui che, sin dalla presentazione alla città dello scorso giugno, evidenziò il forte tasso di evasione ed elusione da fronteggiare. In tale lasso di tempo Masullo ha studiato anche l’apparato comunale per renderlo più efficiente. “Elaborai ed avanzai alcune proposte – ricorda – In primis era necessario trovare le persone giuste da collocare al posto giusto evitando soluzioni di parcheggio. Sollecitai una maggiore sinergia tra gli uffici ed in particolare con quello finanza e tributi. Questo perché alcuni hanno difficoltà da un punto di vista strettamente contabile. Proposi di trovare nell’ambito dell’ufficio (ad ex lavori pubblici) un dipendente che avesse di suo delle cognizioni di contabilità di base da istruire in modo che potesse interagire correttamente con l’ufficio finanza. Suggerii un interscambio dei ruoli nell’ambito dello stesso ufficio ovvero evitare vuoti di funzionamento quando fosse stato assente un determinato dipendente (ovvero istruire due o più elementi nello svolgimento di determinate funzioni). Nel privato se manca il responsabile di un settore esiste un sostituto che è in grado di svolgere gli stessi compiti (in quel periodo è qualificato come facente funzioni). Esposi quest’idea perché mi capitò un comportamento inammissibile. In qualche ufficio, assente il responsabile, le dipendenti non erano in condizione di darmi risposte o avevano disposizione di non dare chiarimenti”. In questo modo era rallentata l’attività dell’ente.

 





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