Coizzi: la ludopatia va contrastata in maniera forte, decisa

La ludopatia è la nuova “malattia” del terzo millennio. Sono sempre di più le persone che, iniziano per sfizio, per diletto, ma poi non ne possono più fare a meno acculando perdite, spesso prestiti, con conseguenze devastanti per loro, ma anche per i loro cari (mogli, figli, fratelli, sorelle, genitori). Una patologia che è, in parte, combattuta dallo stato che, se da un lato, lancia messaggi di contrasto (vietato giocare al di sotto dei 18 anni, farlo con moderazione), dall’altro autorizza l’installazione di queste “macchinette” dalle quali ottiene, poi, un introito economico consistente. Le conseguenze, quindi, sono tutte a carico dei “pazienti” e degli enti locali cui spesso si rivolgono i parenti per un aiuto. “Abbiamo seguito diversi convegni nei quali sono emersi numeri raccapriccianti su questo fenomeno che va contrastato in maniera decisa, forte – afferma Sondra Coizzi, candidato sindaco per la lista civica CambiamOcchiobello – I comuni non possono impedire l’installazione di questi apparecchi che definisco “rovina famiglie”, ma può varare regolamenti stretti che possono fungere da deterrente come è accaduto di recente nella vicina Ferrara. In merito ho alcune idee ben precise, chiare. Nel nostro paese sono state stabilite delle fasce orarie in cui si può giocare, ma io ritengo che devono essere ridotte. Inoltre si deve fissare anche un limite massimo di tempo (non più di 3 ore) che ogni persona può dedicare al gioco. Ormai uomini e donne non si rendono conto che gli effetti di questo vizio si riversano anche sui parenti divenendo un problema sociale per la collettività. Prendendo spunto dal noto proverbio “prevenire è meglio che curare” anticipo che, in caso di elezioni, attueremo campagne di sensibilizzazione, di informazione, d’educazione della popolazione partendo dalle giovani generazioni. Vivendoci a contatto quotidianamente ho notato che sono troppo schiave dello schermo, sia degli smartphone sia del pc. Devono interagire di più dal vivo come si faceva sino a pochi anni fa”. La tecnologia, l’informatica ha tanti vantaggi, ma anche alcune pecche. Tra cui quella di creare dipendenza e, spesso, sui siti internet o sui social è possibile trovare le pubblicità di giochi d’azzardo o quasi. Sono anche spot ingannevoli, che suggeriscono guadagni facili e veloci ed, in tempi di crisi economica e di valori, possono invogliare a provare, tentare la sorte, ma questa non ti è amica. Alla fine facendo la differenza tra spesa e ricavo, il guadagno è sovente minimo o nulla, quindi, che senso ha impiegare così i propri soldi? Una domanda che molti dovrebbero porsi. Se la sono fatta i gestori del Bar San Lorenzo in via Roma (ad Occhiobello) che non hanno le macchinette nel proprio locale. “E’ proprio per questo motivo che ho voluto affrontare da loro questo tema – sottolinea Coizzi – Ben vengano cittadini come la signora Marcella che dimostra di voler bene ai propri clienti. Una scelta umana, intelligente, un atto lodevole, da sottolineare, in un territorio dove sono proliferati le sale slot. Sono luoghi che sembrano di divertimento, ma non lo è veramente per tutti. Negli esercizi commerciali con gli apparecchi “mangiasoldi” tanti hanno perso la dignità”. Per aiutarli e tutelare i loro cari serve un impegno concreto da parte di tutti, ognuno nel proprio ambito di competenza.

FOCUS SUL PROGRAMMA DELLA LISTA CIVICA CAMBIAMOCCHIOBELLO





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