Coizzi: i problemi si risolvono lavorando

Il capogruppo pro tempore della minoranza continua, sulla stampa, a cercare da me quei riconoscimenti e quelle attenzioni che la maggioranza dei cittadini di Occhiobello gli hanno negato il 26 Maggio. Ma non è con l’orgoglio ferito, e tantomeno facendosi dettare da altri gli interventi, che si risolvono i problemi. Io stessa non mi faccio dettare l’agenda da altri, se non dalle preoccupazioni che affliggono la cittadinanza e di cui mi faccio carico. I problemi si risolvono lavorando alle loro soluzioni, e in una situazione delicata come la crisi del Mercatone Uno, ho coinvolto tutte le parti interessate e perciò trovo veramente di cattivo gusto che Valentini abbia il tempo di “sorridere” alla mia proposta di sospensione delle imposte di competenza comunale ai lavoratori di Occhiobello: non c’è niente da sorridere quando un lavoratore scopre a poche ore dall’apertura della propria azienda che essa ha chiuso, non c’è niente da sorridere quando da mesi nelle case di quei lavoratori manca uno stipendio, non c’è niente da sorridere a immaginare che quelle famiglie possano avere un attimo di respiro rispetto alle scadenze di pagamento. C’è invece da lavorare per aiutarli, come sto facendo io, senza doverlo sbandierare ai quattro venti. In queste settimane sono stata costantemente in contatto con il Prefetto, con la quale ho instaurato un rapporto valido e sincero, con i Sindacati, con il tavolo aperto dalla Regione, con i miei colleghi Sindaci dei Comuni veneti dove si trovano altri stabilimenti del Mercatone e con i sindaci della Provincia nei quali Comuni risiedono altri lavoratori del punto vendita di Occhiobello. Siamo tutti, ognuno con il suo ruolo, impegnati alla soluzione del problema che, è evidente, dovrà risolversi nelle sedi del Ministero dello Sviluppo Economico coinvolgendo proprietà e fornitori. Quello che può e deve fare un Comune è mettere in campo una solidarietà concreta per quanto di sua competenza, a cominciare proprio da una sospensione tariffaria, interessando gli Enti preposti per accelerare il pagamento della cassa integrazione, e farlo senza alcun sorriso, ma con la serietà che compete a chi sente sulle proprie spalle la responsabilità di rappresentare a livello istituzionale i lavoratori e le loro famiglie che stanno vivendo questo momento di difficoltà. Peraltro, negli anni scorsi svariate attività hanno chiuso a Occhiobello senza che l’amministrazione di cui faceva parte Valentini abbia messo in campo quelle iniziative che ora pretende da me vengano messe in atto con una bacchetta magica: nel nostro territorio sono molteplici le situazioni di difficoltà sociale createsi negli anni scorsi e non è certo con il mero assistenzialismo una tantum (peraltro il Comune non è un istituto di credito che possa anticipare alcunché, tantomeno cifre buttate lì a caso) che si rilancerà lo sviluppo, l’occupazione e la dignità delle persone. Io continuo a lavorare e a coordinarmi con gli altri soggetti in campo, e tutti stiamo facendo la nostra parte. Le polemiche rancorose le lascio a chi ha molto tempo libero da perdere e ha voglia di “sorridere”: i lavoratori del Mercatone Uno, come tutti gli altri cittadini di Occhiobello, sanno che in me troveranno sempre vicinanza, disponibilità, serietà e impegno.

COMUNICATO STAMPA sindaco di Occhiobello SONDRA COIZZI

L’INTERVENTO DEL GRUPPO CONSILIARE OCCHIOBELLO PER TE SULLA VICENDA MERCATONE UNO





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