Cosa dovranno aspettarsi i cittadini nel prossimo futuro?

Prosegue la querelle sulle mancate luminarie natalizie nelle strade di Occhiobello. Sulla propria pagina fb ufficiale il gruppo di minoranza “Occhiobello per te” ha pubblicato, verso le ore 14.35 circa di oggi (sabato 14 dicembre), una lunga e dettagliata nota ufficiale.

È vergognoso che il sindaco Coizzi ritenga ed affermi pubblicamente che le luminarie di Natale sono “soldi buttati” e che per le stesse si debbano arrangiare i commercianti – scrive la lista civica – Noi crediamo che abbiano invece ragione quei cittadini e quei commercianti che lamentano (non solo tramite giornali e i social) che quest’anno, per la prima volta dopo tantissimo tempo, il nostro territorio affronti il periodo delle feste più importante in modo inadeguato e con tristezza. Il ruolo di un’amministrazione deve essere anche quello di stimolo del territorio, soprattutto in periodi di crisi o non facili dal punto di vista economico. Il compito del comune poteva e doveva essere di coordinamento della spesa per le luminarie, come è stato fatto nel recente passato, con la richiesta di partecipazione finanziaria dei commercianti, invece di liquidare la questione in maniera arrogante con un “arrangiatevi”. Il sindaco chiama poi in causa chi le ha lasciato in eredità il bilancio 2019, con i capitoli di spesa dedicata. Ebbene, sappia che anche negli altri esercizi non si partiva mai all’inizio dell’anno con disponibilità ingenti per le luminarie, ma che le risorse si costituivano poi, al momento opportuno, con economie conseguite nella gestione. Ciò – prosegue – poteva avvenire anche con la gestione Coizzi, visto le diverse variazioni di bilancio intervenute negli ultimi sei mesi. Altre economie sicuramente potevano essere disponibili; ad esempio, ci piacerebbe sapere quante risorse sono state spese per gestire le crisi occupazionali (come il Mercatone Uno) e quante ne rimangano libere nel capitolo appositamente istituito dalla Coizzi, che a suo tempo ha volutamente ignorato le nostre proposte di buon senso. Ci appare poi risibile che il sindaco dica che preferisce utilizzare i “soldi non buttati” per cambiare banchi scolastici che hanno 40 anni di vita. Risibile perché i banchi sono stati rinnovati con continuità nel tempo e risibile perché nel magazzino comunale – probabilmente a sua insaputa – ne giacciono alcune decine di nuovi, di cui nessuno ha sinora richiesto alcuna collocazione. Un bravo amministratore, lo dicono i manuali, deve comportarsi con la diligenza del buon padre di famiglia. A nessuno piace “buttare i soldi”. Noi non riteniamo che le luminarie appartengano a tale categoria, perché servono – in tutte le città del mondo – ad allietare il periodo di festa più importante e per cercare di aiutare il commercio locale, che – ricordiamo al sindaco – paga le tasse e contribuisce a sostenere le entrate del comune. Ci sembra un principio di una logicità disarmante; non per il nostro sindaco, evidentemente. E allora – concludono – se questo è il suo modo di concepire le spese comunali, poteva anche fare ameno di arredare di luci natalizie le piazze dei centri; avrebbe evitato di “buttare” 5.000 euro. Cosa dovranno aspettarsi i cittadini di Occhiobello, nel prossimo futuro? La Coizzi, per non “buttare soldi” e per dare continuità al suo smodato intento di “cambiare Occhiobello”, penserà di spegnere l’illuminazione pubblica nelle ore notturne?”.





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