Stop agli assembramenti nelle aree verdi per evitare occasioni di possibile contagio. Il sindaco Sondra Coizzi ha firmato un’ordinanza (60/2020) che impone la chiusura, fino al 3 aprile, di spazi comunali all’aperto come parchi, giardini e aree verdi. Saranno chiusi sia gli spazi dotati di servizio di apertura e chiusura, recinzioni e cancelli di accesso, ma anche quelli privi di apertura e chiusura che verranno, quindi, delimitati per impedire l’accesso. Il provvedimento è stato adottato in via precauzionale affinché i cittadini non si assembrino contravvenendo alle disposizioni governative. “Di fronte al mancato rispetto dei divieti e alla presenza di persone nei nostri parchi – spiega il sindaco – dobbiamo intervenire con ordinanza. Rispettiamo la possibilità di fare attività motoria all’aperto, che pure va svolta mantenendo la distanza interpersonale di un metro, tuttavia dobbiamo scoraggiare le possibilità di ritrovo e, quindi, il rischio di diffusione del contagio. E’ uno sforzo per tutti che, se compiuto porterà a un risultato, tengo a ricordare lo stato di necessità e le esigenze specifiche per cui si può uscire”. Il divieto di assembramento, come raccomandato nell’ordinanza, riguarda anche strade e piazze.
Vigilanza e verifiche dei requisiti per spostarsi da parte degli agenti della Polizia locale. Dall’entrata in vigore del Dpcm dell’11 marzo, con il quale sono stati estesi a tutto il territorio nazionale divieti più restrittivi, la Polizia locale di Occhiobello ha controllato complessivamente (dall’11 al 14 marzo) 55 persone per la verifica della sussistenza dei requisiti indispensabili per circolare, di cui uno denunciato. Sono stati quotidianamente controllati gli esercizi commerciali e pubblici esercizi del territorio per un totale di 97 controlli. Si ricorda che è necessaria l’autodichiarazione che serve a dimostrare il motivo dello spostamento: comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, come fare la spesa, o per motivi di salute. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato ai sensi delle normative vigenti. Per il mancato rispetto degli obblighi del Dpcm, è prevista la sanzione di cui all’articolo 650 del codice penale.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO
IN ALTO, DI FIANCO L’ELENCO COMPLETO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI CHE FORNISCONO LA SPESA A DOMICILIO.
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