Coizzi: “Prima di sparare sentenze è sempre bene leggere i documenti”

Apprendiamo con stupore che alcuni individui che nulla hanno a che fare con il nostro territorio, senza firmarsi personalmente ma celandosi dietro sigle nazionali (Legambiente, WWF, Fiab), in nome di un presunto ambientalismo, criticano la realizzazione di un nuovo supermercato che sorgerà in area già identificata parecchi anni fa, di fronte alla farmacia di Santa Maria Maddalena, non certo dove c’era un bosco. All’interno di questa area si trova un piccolo scoperto abbandonato e incolto da decenni, con arbusti ed erbacce, adiacente un’abitazione diroccata. Altro che bosco e fitomassa, come può sapere chiunque sia di Santa Maria Maddalena e Occhiobello.

Se queste associazioni fossero davvero state interessate alla tutela dell’ambiente come lo è questa Amministrazione (lo dimostrano i tanti interventi di bonifica ambientale effettuati nel 2020 per sanare situazioni di degrado, presenza di amianto e rifiuti tossici che marcivano intoccati da anni), avrebbero potuto chiedere un colloquio e avrebbero quindi scoperto che il provvedimento era stato approvato, pochi giorni prima delle elezioni 2019, dalla giunta precedente: pertanto non c’è assolutamente nessun consumo di nuovo suolo deciso da noi. Non siamo stati di certo felici, ma la legge ci impediva di interrompere l’iter, pena il sicuro pagamento di alte penali, ovviamente con i soldi dei contribuenti. È stato invece nostro costante impegno nei mesi scorsi ottenere il massimo del miglioramento sul progetto originale presentatoci a giugno 2019 dagli investitori: il supermercato, che non si aggiunge ma sostituisce un altro che chiude, verrà realizzato non certo con “una colata di cemento” ma con una modernissima architettura non impattante ed ecosostenibile.

La rotonda sull’Eridania è stata riprogettata per evitare un esproprio forzoso che avrebbe esposto il comune ad altre denunce. E per di più abbiamo preteso la garanzia che le nuove assunzioni coinvolgeranno cittadini di Occhiobello in cerca di lavoro, e si tratta di una ventina di posti. Li buttiamo al vento?

Inoltre le nuove tubazioni fognarie alleggeriranno e convoglieranno altrove il deflusso delle acque, oggi insostenibile per molti cittadini della zona di Via Berlinguer troppo spesso danneggiati dagli allagamenti.

Forse le sigle firmatarie non sono così ben informate sulla nostra azione amministrativa quanto invece ritengono: prima di sparare sentenze è sempre bene leggere i documenti e conoscere i regolamenti edilizi. Le nuove amministrazioni hanno il dovere di evitare alla collettività rischi di risarcimenti ingenti che un blocco della procedura avrebbe certamente provocato.

Per quanto riguarda i tanti capannoni abbandonati causa crisi degli anni scorsi, è noto a tutti che l’Amministrazione di Occhiobello è in prima linea per cercare nuovi investimenti grazie al progetto della ZLS (zona logistica semplificata) creata appositamente dal Governo per riqualificare l’esistente, avendo noi già avviato con gli altri Comuni coinvolti, la Regione e le associazioni di categoria i passaggi fondamentali per concretizzarla.

La campagna “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”, messa in campo dall’amministrazione in collaborazione con la Regione e Veneto Agricoltura ha fornito gratuitamente agli occhiobellesi più di 450 nuovi alberi: direi che non possiamo certamente essere additati come “amanti del cemento”. E questa è la nostra identità: paragonarci alla vecchia amministrazione è quantomeno ridicolo. La difesa dell’ambiente è da sempre la nostra priorità, come lo sono il dare nuovi servizi e nuove opportunità di lavoro ai nostri concittadini: coniugare queste necessità è il compito di una buona Amministrazione e qualunque associazione abbia davvero voglia di conoscere le problematiche e le opportunità di Occhiobello è benvenuta, ma alle polemiche fini a se stesse non abbiamo tempo ulteriore da dedicare.

COMUNICATO STAMPA SONDRA COIZZI

La redazione di Risonanze Mediatiche augura ai suoi lettori un sereno 2021 sereno, ricordandoci di rispettare sempre le prescrizioni anti Covid 19





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