Occhiobello ha bisogno di progettualità

Il circolo del Pd è convinto di interpretare il pensiero di gran parte dei nostri cittadini, stanchi di vedere il proprio paese in balia di un’amministrazione vuota, inconcludente e per nulla pragmatica. Un’amministrazione che si proclama di sinistra, destra o civica in base alle esigenze e ai propri interessi, ma che poi manca occasioni importanti come quella delle elezioni del consiglio provinciale, nelle quali Occhiobello, quarto comune della provincia per importanza, è rimasto letteralmente a bocca asciutta. 

Fa dispiacere vedere questo paese mal governato, anzi, non governato.

La maggioranza, cui non abbiamo mai risparmiato critiche, si sta ora sfaldando per motu proprio.

Il malcontento e l’inconcludenza affiorano sempre più tra le loro fila, con il risultato che chi alza la testa si trova estromesso, con un calcio alla democrazia e alla libertà.

La reazione alle critiche che le sono arrivate da ogni parte, è quella di chiudersi a riccio e fingere di non scorgere ciò che è invece facilmente visibile, almeno a chi non abbia occhi foderati di prosciutto. 

Anche l’ultimo comunicato emesso dalla maggioranza, atto non condiviso almeno dalle tre persone estromesse  sembra generato da tale miopia politico-amministrativa che fa pensare solo a chi sarà la prossima vittima.

A leggere queste prese di posizione sembra che la colpa sia sempre degli altri. Questo potrà anche essere stato nel primo caso verificatosi (Doriana Ranzani). Ma già il secondo caso (Silvia Fuso) produceva seri dubbi. Il terzo caso (Lorenza Alberghini) fornisce certezze. 

Come scriveva Agatha Christie “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.”

La Coizzi ha ribattuto alla minoranza che le discussioni sono il sale della democrazia. Vero, ma quando sono costruttive hanno un senso, quando sono distruttive, come quelle che abbiamo visto negli ultimi 6 mesi, no. Si potrebbe dire che chi ha governato in passato Occhiobello lo ha fatto anche con persone di provenienze e ideologie diverse ma con la consapevolezza che l’obiettivo di costruire qualcosa di buono per il paese superava possibili divergenze o idee politiche diverse.

Occhiobello ha bisogno di progettualità e di scelte chiare e innovative.

Invece ci troviamo dinnanzi ad un teatrino politico, nel quale le pedine sulla scacchiera sono state posizionate non si sa in che modo ed ora si stanno perdendo i pezzi.

Inoltre la scacchista probabilmente non conosce non solo come si gioca, ma anche le regole del gioco.

Il paese ha bisogno di una guida solida e pragmatica, ma l’amministrazione è alla frutta.

COMUNICATO STAMPA PD OCCHIOBELLO





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