Ordinanza contingibile e urgente del sindaco a fronte dell’andamento del livello del fiume Po. “Al momento, nessun allarme – spiega il sindaco Sondra Coizzi -, tuttavia l’ordinanza serve in caso di comunicazioni di criticità da parte degli organi competenti al monitoraggio del fiume, l’applicazione delle disposizioni avverrà per gradi a seconda degli eventuali livelli di emergenza”.
L’ordinanza (107/2023), quindi, prevede cinque fasi di intervento attuate per stadi e solo in caso si verifichino le condizioni: 1) chiusura immediata degli accessi alle aree golenali. In particolare nella via Malcantone, nel borgo di abitazioni dal civico 11/bis al 33, tale chiusura dell’area golenale andrà a filo dell’accesso al civico 29 e sino al civico 33 della stessa, in particolare nell’area retrostante tali civici; tutte le aree così interdette alla circolazione pedonale e veicolare potranno essere fisicamente inibite; 2) sosta vietata di veicoli e pedoni sulle strade di sommità arginale; 3) chiusura immediata delle attività produttive e commerciali con sede in aree golenali; 4) chiusura delle strade di sommità arginale, in particolare dalla statale 16 al confine con Stienta e dalla statale 16 al confine con Canaro, nonché il divieto di transito e di sosta su tali strade; 5) l’evacuazione dei residenti nelle aree golenali, in particolare ai civici da 11/bis a 19 di via Malcantone, e dai civici 1 a 17 di via Argine Po (compreso l’ex civico. 14 della stessa), e comunque lo sgombero da parte di ogni altra persona che si trovasse a qualsiasi titolo nelle aree golenali.
Sempre in tema di ambiente e tutela del territorio, il sindaco ha firmato un’altra ordinanza (108/2023) affinché i proprietari di aree e terreni procedano a effettuare, almeno una volta all’anno, interventi di pulizia in modo da garantire la corretta conservazione e manutenzione di fossati e scoline di pertinenza.
“L’ordinanza – chiarisce il sindaco – nasce da ispezioni fatte sul territorio da parte di personale tecnico, in accordo con il Consorzio di Bonifica e con Acquevenete, in cui è stata riscontrata, in alcune situazioni, carenza di manutenzione dei fossati interpoderali necessari a garantire deflusso di acque meteoriche fino ai corsi d’acqua consortili”.
Le operazioni di manutenzione da effettuare devono, dunque, consistere nella escavazione, profilatura, ricalibratura ridimensionamento, spurgo e pulizia dei tombinamenti, dei fossi e dei canali di scolo delle acque meteoriche anche superficiali, così da favorire il regolare deflusso delle acque stesse e la loro immissione nei fossi o scarichi principali, in modo quindi da evitare ristagni, allagamenti e situazioni di pericolo per cose e persone.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO
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