L’entrata in vigore della tariffa puntuale dei rifiuti (Tarip) e le conseguenti novità nella raccolta differenziata saranno illustrate nel corso di una serata pubblica che si terrà venerdì 17 marzo alle 21 all’auditorium di Santa Maria Maddalena. Alla presenza degli amministratori locali e dei dirigenti di Ecoambiente, si discuterà di raccolta puntuale, differenza tra Tarip e Tari e cosa cambierà per le famiglie.
L’assessore all’Ambiente Enrico Leccese, nelle pagine di approfondimento del Municipionline, interviene per anticipare alcuni temi.
“Il Piano dei Rifiuti Regionale – spiega Leccese – stabilisce che le Province dovranno differenziare l’84% dei rifiuti entro il 2030. Per centrare questo obiettivo ambizioso, si introduce la leva della misurazione dei rifiuti prodotti dalle singole utenze che trova nel principio comunitario ‘più produci rifiuti più paghi’ la base giuridica sulla quale sono state costruite le normative europee, nazionali e regionali in materia di rifiuti. Con il vecchio sistema ‘presuntivo’, gli obiettivi del Piano regionale non si sarebbero potuti raggiungere, da parte di tantissimi Comuni veneti e italiani che già da tempo applicano la tariffazione col sistema puntuale”.
Per quanto riguarda la differenza tra nuova tariffa e vecchio tributo, l’assessore all’Ambiente specifica: “La nuova tariffa si basa su principi completamente differenti rispetto al precedente tributo. Per le utenze domestiche, l’accento si sposta dalle dimensioni degli immobili al solo numero di componenti del nucleo famigliare. Considerando tutte le utenze del Comune, a parità di costo annuale complessivo del servizio, avremo, di fatto, una redistribuzione degli introiti tariffari. Molto dipenderà anche dai comportamenti virtuosi dei cittadini, dall’attenzione che avranno nel differenziare bene i propri rifiuti”.
Leccese ricorda i servizi aggiuntivi presenti: “Il gestore Ecoambiente fornisce ai Comuni della Provincia di Rovigo un servizio standard. A Occhiobello sono diversi i servizi potenziati indirizzati alla collettività, come l’estensione dei giorni di apertura dell’ecocentro, la raccolta della plastica con frequenza settimanale anziché quindicinale, la quantità delle ore dedicate allo spazzamento delle strade, che esulano dal sevizio standard proposto dal gestore e questo, inevitabilmente, determina un costo aggiuntivo”.
Per leggere l’intervista integrale all’assessore all’Ambiente Enrico Leccese:
UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO
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