La spontaneità e la bravura dei bambini della De Curtis

Mercoledì pomeriggio in via Pantaleo a Quarto nella scuola elementare Antonio De Curtis si è svolto l’evento “Oltre la finestra”, manifestazione dove gli alunni delle classi 4^G, 4^ e 5^ F hanno intervistato tre figure di spicco del panorama quartese: il sindaco Rosa Capuozzo, lo scrittore Luca Marano e Nico Sarnataro, presidente della Virtus Social Quarto. Il progetto è stato ideato e avviato dal mese di settembre da Michele Paragliola, anche presentare dell’evento, e la maestra Gigliola Sarracino per ristabilire, come sottolineato in apertura anche dal preside Antonio Maiorano, un ritorno al contatto con la carta stampata, una delle radici della civiltà che negli anni dei new media, dei social-network e degli smartphone, sta venendo sempre più accantonata. I bambini sono stati posti ai lati, sul palco, dei tre ospiti e del moderatore, divisi a loro volta per “redazioni”: sport, cultura e politica. Tantissime sono state le domande, poste dai curiosi giovani giornalisti, alcune di notevole impatto e importanza. Tra le numerose, possiamo prendere in considerazione quelle al presidente Sarnataro che ha raccontato i tragici momenti dell’aggressione ricevuta quattro mesi fa, diversi quesiti sul passato, sul presente e sul futuro della squadra. Moltissime, come ci si poteva aspettare, le domande al sindaco Capuozzo che ha parlato del suo essere madre, donna e della sua figura istituzionale: “Nel periodo in cui sono stata sotto i riflettori nazionali non ho letto giornali né visto televisione. Ho una figlia abbastanza grande alla quale ho parlato e rassicurato circa questa vicenda. Le ho detto che sarebbe sfumata con il tempo. Mentre mio figlio più piccolo non ha sentito particolarmente le pressioni dell’episodio. Al mattino sono felice da sindaco e da donna? Per quanto riguarda il ruolo che ricopro dipende molto dai messaggi che si accumulano nella mia mail durante la notte, ormai non dormo tranquilla quando piove forte per i disagi che si creano nel paese durante il maltempo. Sono felice di essere un sindaco donna, perché così comincia una rivoluzione culturale che a Quarto ci vuole”. I quesiti per il primo cittadino non si sono fermati ai bambini. I genitori infatti, hanno esposto i disagi ricorrenti creati dai semafori in via Campana: “Questo è un problema che vale 250.000 euro – annuncia – E’ tra le nostre priorità come la scuola Morante, ma dobbiamo risolverlo con i fondi comunali non essendo rientrati nello stato di calamità naturale. Entro il 30 aprile sarà pronto il bilancio e, poi, dovrà essere avviato tutto l’iter burocratico. Ci vorranno sei mesi per risolvere il problema e chiarisco che non è possibile usare i fondi destinati alle rotonde che è un lavoro prossimo all’inizio”. Domande condite con passi presi dal suo libro, sono state rivolte a Luca Marano che, nel romanzo “Il muschio nasce a sud” racconta la storia di Matteo, protagonista spaesato, che si sente fuori posto, incapace di prendere una decisione e che ha una passione per la danza. Proprio su questa forma d’arte è legata spesso la tematica dell’omosessualità, che non è sfuggita ai piccoli, ma che l’autore obietta: “Non ho mai vissuto questa realtà. Oggi credo sia anacronistico associare il ballerino all’omosessualità. Non ci sono più omosessuali nella danza che nel mondo in cui viviamo. Questo cliché, secondo me, è stato passato dai media e dai talent, dove oltre a questo sono altri i messaggi sbagliati che vengono filtrati, come per esempio la mancanza di sacrificio. Tutto arriva con tanto sacrificio e dedizione”. Impegno è stato profuso anche da questi giovanissimi nella realizzazione di un progetto bello, stimolante. “E’ nato da un’idea mia e della mia ex maestra Gigliola Sarracino con la quale mi sono tenuto in contatto – spiega Paragliola – Abbiamo creduto molto sin dal primo istante in quest’iniziativa perché crediamo che il giornalismo debba tornare alle sue radici, quindi alla carta, al giornale vero e proprio. I bambini hanno avuto la possibilità di approfondire soprattutto il mondo delle interviste. Oggi è stata una magnifica giornata e io devo molto a loro perché i piccoli sono veramente una ricchezza che ci rende felici nei momenti più tristi”.





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