Scossa forte, tanto spavento, ma niente danni

Un tranquillo pomeriggio di fine ottobre è stato sconvolto dalla forte scossa (4.2) che ha colpito la provincia di Rovigo alle ore 15.45. Sul sito internet dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia scrivono che “l’epicentro è stato localizzato a circa 1km ad est di Ceneselli (ad una profondità di 8km). La zona è caratterizzata da pericolosa sismicità media come testimoniato dalla Mappa MPS04 e dai forti” eventi “avvenuti in passato. L’epicentro odierno risulta ricadere in un’area con pochi terremoti conosciuti se si esclude” quello “del maggio/giugno 2012” e quello del 17 luglio 2011 (molto vicino all’odierno che è stato risentito in tutta la Pianura Padana tra Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, in particolare tra le province di Mantova e Rovigo”. Ad Occhiobello erano pienamente operative le scuole. Le lezioni curricolari finiscono alle 16.10 alla primaria “Collodi” di via Bassa, alle 17 all’infanzia De Amicis di via Fiesso. Nelle altre (via King, Alighieri di via Savonarola e via Amendola) ci sono le attività extra pomeridiane e quelle sportive. Sono, quindi, ovunque tanti i presenti, in particolare bambini e ragazzi, che sono stati evacuati seguendo le procedure previste e consegnati alle famiglie. Si è subito attivato l’ente locale con il responsabile dell’ufficio tecnico Raffagnato ed il collaboratore Maccari che hanno effettuato “la ricognizione degli stabili pubblici (il personale è stato evacuato per alcuni minuti e, poi, ha ripreso le consuete attività) e scolastici per una verifica”. Con una nota ufficiale il sindaco Sondra Coizzirassicura che non sono stati registrati, nell’immediato, danni a persone e cose”. Subito pronta anche la Protezione Civile Occhiobello Stienta che, al numero verde 800912363 (attivo H24) non ha, “al momento ricevuto segnalazioni”. Idem dalle amministrazioni comunali con cui sono “in costante contatto”. Ricordiamo che, nella mattinata di sabato 14 e domenica 15 ottobre, i volontari erano stati in piazza Matteotti per la campagna nazionale “Io non rischio” finalizzata proprio a spiegare come comportarsi in caso di calamità naturali (terremoto, alluvioni, incendi) o artificiali. Sotto riportiamo un vecchio articolo in merito (realizzato in sinergia con l’associazione di volontariato La Fenice di Quarto, ovvero un comune dei Campi Flegrei che, negli ultimi mesi, è caratterizzato da numerose scosse, diverse importanti).





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