La par condicio vale anche per il sindaco

Siamo onorati che il sindaco di Occhiobello, la signora Coizzi, ci tenga così tanto in considerazione sino al punto di rispondere a nostri interrogativi, che erano rivolti non a lei, ma ai nuovi provvisori “dirigenti” del PD locale, quelli che hanno fatto tutto in famiglia per supportarla.
La ringraziamo per l’occasione che ci offre di evidenziare un tema, sinora forse trascurato.
La comunicazione via social ha sempre attratto molto in questi anni il sindaco signora Coizzi la quale, tuttavia, dovrebbe essere al corrente della normativa che le vieta di fare tutto ciò che vuole.
La legge sulla par condicio, peraltro risalente al 2000 e che un primo cittadino dovrebbe conoscere e rispettare, nasce proprio per impedire la commistione tra elementi istituzionali ed elementi a scopo propagandistico. L’uso dei profili social intestati al sindaco (in quello personale sembra addirittura che la signora Coizzi faccia il sindaco di mestiere!), pertanto, non può rappresentare un facile escamotage per aggirare la legge.
Abbiamo sentito più volte il sindaco chiedere correttezza (agli altri!), ma la correttezza è prima di tutto non agire in modo surrettizio, utilizzando profili social istituzionali per pubblicizzare la lista, i candidati, il simbolo.
Nel profilo Sondra Coizzi sindaco di Occhiobello sono infatti visibili i video dei candidati e i miracoli che intendono fare.
E questo è contrario alla legge.
I cittadini di Occhiobello non meritano un sindaco che strumentalizza il suo ruolo per meri fini elettorali.
Non lo diciamo noi, lo dice la legge che un sindaco, in primis, ripetiamo, dovrebbe conoscere e rispettare.


COMUNICATO STAMPA di SARA ROVERONI e RENATO BISQUOLI in rappresentanza di un gruppo di iscritti e simpatizzanti PD.





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