Parlare, sospettare senza sapere

Le elezioni amministrative sono sempre molto sentite dai cittadini. L’ho provato direttamente nei Campi Flegrei e qui ad Occhiobello dove tanti hanno discusso dei temi politici e numerosi hanno letto gli articoli ed i comunicati che sono stati pubblicati (in maniera integrale, mantenendo anche eventuali errori di battitura) su Risonanze Mediatiche con tempi compatibili con il mio primo lavoro ed altri hobby.

Sono state cifre (14800 visualizzazioni con un picco di 1158 e 5 volte sopra i 400) incredibili, superiori alle più rosee aspettative, considerando che, per questo territorio, è una testata giornalistica piccola e giovane (circa 5 anni e mezzo). Dati che mi ripagano dell’impegno profuso, testimoniano la bontà della linea editoriale imparziale, fredda, rispettando le opinioni di tutti (anche nei commenti su Facebook), senza censurare nulla e nessuno, ma sempre controllando che non fossero superati i limiti dell’educazione.

Ci sono stati testi duri, forti in una campagna elettorale intensa, serrata, combattuta in maniera sinceramente inaspettata. Il risultato del 2019 mi insinuava qualche sospetto, timore, generava curiosità, interesse. L’andamento ha superato le previsioni ed, in itinere, forte, memore, dell’esperienza quartese del 2015, ho tenuto un atteggiamento sempre più guardingo, distaccato, non mescolando mai chiacchierate su altri argomenti con quelli “caldi” su cui la popolazione andava informata in maniera chiara, semplice, precisa.

L’ho fatto al meglio delle mie possibilità, certamente si poteva fare di più, ma sono contento, soddisfatto del mio operato e ringrazio quanti mi hanno dato fiducia con le visualizzazioni. Tutto è stato accolto con piacere ed ho deciso di chiudere con questo editoriale anche per togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Ora posso farlo.

Ad Occhiobello come nei Campi Flegrei c’è l’abitudine di parlare, insinuare, sospettare, senza sapere, senza chiedere al diretto interessato che non ha nulla da nascondere e non nega il confronto a nessuno. Sono sempre stato così in quasi 20 anni (li compirò il 15 ottobre 2024) di percorso giornalistico (iscritto alla sezione campana dell’Ordine dei Giornalisti, in regola con i pagamenti della quota annuale e con gli obbligatori corsi di aggiornamento) e 12 (il 21 agosto prossimo) di attività con Risonanze Mediatiche (testata da sempre libera, indipendente, senza aver mai chiesto e, quindi, ottenuto i finanziamenti statali erogati all’editoria) che non ha sponsor polesani.

Non ho mai avuto (e mai avrò) la tessera di alcun partito e/o associazione politico culturale, ma ho sempre rispettato e divulgato le idee di tutti perché, poi, sono i lettori a costruirsi la propria opinione senza avere alcun condizionamento da parte del sottoscritto che, dopo questi 2 mesi di campagna elettorale, può rispondere con i fatti. Nella specifica sezione “Elezioni Amministrative 2024” ho pubblicato: 26 comunicati stampa (sono testi redatti dagli uffici comunicazione che hanno scelto quando e quanti diramarli) di Bononi, 9 di Coizzi, 2 del Partito Democratico, 6 di un gruppo di iscritti e simpatizzanti del PD, 1 del cittadino Dallagà (non proprio uno a caso), 5 tecnico burocratici organizzativi del Comune, 5 articoli sia sulla lista civica della prima sia sulla seconda candidata a sindaco, 3 sul risultato delle elezioni, 5 sulla lista “Occhiobello Domani” ed altrettanti su “Avanti Insieme Occhiobello”, 7 editoriali (escluso questo che state leggendo). Tutti sono stati rilanciati su facebook (mio profilo, fanpage ufficiale di RM, gruppi locali di cui non sono amministratore, quindi, se in certi non sono stati pubblicati e perché, liberamente, non sono stati autorizzati ed accetto serenamente la linea editoriale adottata).

Ho partecipato a 2 iniziative pubbliche di entrambe le aspiranti “fascia tricolore” (escludendo pizze, cene, aperitivi che non condivido): le presentazioni delle candidature e l’inaugurazione del primo comitato elettorale.

Sicuramente hanno fatto discutere i 3 articoli sull’asd La Vittoriosa (27 marzo, 13 e 21 aprile, con le dichiarazioni del presidente Paolo Pezzini) e quello sulla Pallavolo Occhiobello (del 29 marzo con le parole del massimo dirigente Valeria Zanchetta), ma sono stati divulgati quando non era iniziata l’ufficiale campagna elettorale (quindi, il regime di par condicio) ed in ogni caso trattavano (come diversi altri diffusi nei mesi scorsi) di calcio e di volley, senza alcun riferimento alle loro candidature. E’ stato divulgato a pochi giorni dal voto (il 2 giugno) un ulteriore testo sportivo, ma non comparivano nomi, quindi, nulla da poter eccepire. Fortunatamente non c’è solo la politica.

I sospetti, i retroscena li lascio agli altri. Ero, sono e sempre sarò sereno, consapevole di operare in maniera limpida, onesta perché questa è una professione che comporta dei diritti, dei doveri e delle responsabilità civili. Nulla si può improvvisare.

Dimenticavo! Diversi hanno notato (ed altri avranno saputo) la mia presenza in una sezione della scuola di Santa Maria Maddalena in qualità di scrutatore. Nulla di strano, anomalo. Sono iscritto, dal 2020, nello specifico elenco comunale (così come lo ero dal 2014 in quello di Quarto Flegreo) ed ero stato già convocato per le politiche del settembre 2022. In entrambe le circostanze ho accettato (e non sono l’unico al bis, o tris, ecc..) per spirito di servizio, rispetto per l’importante momento di democrazia. I miei “colleghi” possono testimoniare che ho eseguito il compito in maniera precisa, diligente, ma soprattutto neutra, fredda come deve essere.

IN QUESTO LINK C’E’ LA SPECIFICA SEZIONE SULLA CAMPAGNA ELETTORALE

https://www.risonanzemediatiche.it/category/politica/elezioni-amministrative-2024/





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