Un lungo applauso ha salutato l’arrivo in piazza don Aldo Rizzo e l’uscita dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena del feretro di Filippo Pregnolato, il 22enne deceduto tra le ore 4 e le 7 di domenica scorsa in via Pepoli. A scandirlo i moltissimi presenti tra parenti, amici, dipendenti di Ittica Rosolina, conoscenti, la Spal (in cui aveva militato e proprio dalla trasferta a Perugia, per seguire la sua squadra del cuore, era appena rientrato prima di perire), la folta delegazione della Curva Ovest (gli ultras del team estense) con bandiere e striscioni, le associazioni locali (Atmosfera Santastica, La Vittoriosa, Università Popolare Santa Maria Maddalena Dante Alighieri, Amici della piazza), il sindaco Irene Bononi, il vice Davide Valentini, alcuni assessori e consiglieri comunali.
Tutti profondamente colpiti, sconvolti per la scomparsa di un ragazzo “solare, altruista, determinato” che ha generato “un’assenza incolmabile” in quanti lo volevano bene conoscendolo, da tanto o da poco, perché lui sapeva farsi apprezzare mettendosi a disposizione del prossimo. “Un amico è per sempre, vivrà nei nostri cuori” è stato detto dagli amici che, in suo onore, proveranno a concretizzare i progetti, le iniziative in mente. Lo hanno riferito durante l’omelia in cui la madre, con grande forza, ha letto un toccante brano di Sant’Agostino (ricevuto nelle scorse ore) e ringraziato i presenti per la vicinanza. “Sapevo che Filippo avesse molti amici, ma non così tanti” che sentitamente hanno partecipato ad un “funerale atipico perché non devono essere i genitori ad accompagnare un figlio al campo santo”. A quello nuovo del suo quartiere è stato accompagnato in corteo prima dell’ultimissimo saluto.
A garantire il sereno svolgimento della cerimonia i Carabinieri, gli agenti della Polizia con i colleghi della Municipale, i volontari di Barbara Soccorso ODV, dell’ANC, della Protezione Civile Occhiobello Stienta, di Occhio Civico ODV, della Pro Loco Occhiobello Santa Maria Maddalena APS (ha distribuito bottigliette d’acqua e messo a disposizione i servizi della propria sede).
E’ stato un esequie semplice, emozionante, commovente. Una gran parte della comunità s’è fisicamente stretta intorno alla famiglia confermando quello spirito di unione, compattezza che caratterizza questo comune.
Rinnovando la vicinanza alla famiglia e la partecipazione al dolore della comunità la redazione di Risonanze Mediatiche ha ritenuto opportuno partecipare alla cerimonia in forma discreta, senza indugiare troppo sui volti (estremamente commossi, molte lacrime). L’informazione del pianto non ci appartiene.
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