Il 20° anniversario di sacerdozio di Padre Giuseppe Ferrara

Questa sera, 18 giugno, nella parrocchia di Soccavo San Giovanni Battista c’è stata la messa di celebrazione per il 20esimo anniversario di sacerdozio di Padre Giuseppe Ferrara. Sono stati anni intensi, indimenticabili, per l’ex vice-parroco della chiesa S. Maria dove ha passato 12 anni e dove ha lasciato, insieme alle altre chiese di Cavalleggeri e Grottarossa, degli ottimi ricordi certificati oggi dalle centinaia di persone che sono accorse e che si sono mischiate agli attuali fedeli di Soccavo che si dicono felici di poter festeggiare questo traguardo e che sono speranzosi di festeggiarne altri con l’attuale parroco. Durante questi anni ha avuto molte soddisfazioni, tra cui anche l’elezione di cinque anni fa come Consigliere Preside nel governo vocazionale della Provincia Italiana. Alla celebrazione hanno partecipato anche il Padre Provinciale Don Claudio De Caro che ha detto di aver passato dei bei momenti con quello che ha definito un “annunciatore mite e coraggioso” che, basandosi su una nota frase di Don Giustino, “vuol far diventare Santi i propri fedeli” e Padre Francesco Gigante. Padre Giuseppe si è poi intrattenuto per parlare un po’ di sé, di questi suoi primi 20 anni come servitore di Dio: “La mia esuberanza che tanti all’inizio potevano vederla come ostacolo al mio sacerdozio, il Signore ne ha fatto un pregio per tessere tanti rapporti con giovani, anziani, ammalati, bambini, insomma, Dio si è servito del mio carattere per essere un suo segno in mezzo al suo popolo. È un dono del Signore quello di servirsi delle mie imperfezioni per far avvicinare le persone a lui.” Alla domanda riguardo il futuro dice: “Mi aspetto di essere sempre servo della gioia degli altri, nessuno deve essere mai triste per causa mia.” Per concludere poi il discorso: “Auguro a tutti coloro che mi conoscono di essere delle persone dal cuore aperto, di essere persone serve della gioia”. Molti sono gli attestati di stima da parte dei fedeli anche tramite la pagina facebook della parrocchia. Tanti ringraziamenti, tante preghiere per un “annunciatore mite e coraggioso”.





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