Festa dei Popoli, ore di fraternità, crescita culturale

Un evento per incontrarsi, conoscersi, dialogare, confrontarsi ed abbattere le “barriere” sociali sempre più forti nella società contemporanea. E’ questa da sempre la mission della “Festa dei Popoli” organizzata dalla cooperativa sociale “Di tutti i colori” (nata dalla trasformazione dell’omonima associazione costituita nel 2005) in programma venerdì (ore 19.30 in via Savonarola) e sabato (in Piazza Maggiore ed in via Gorizia a Santa Maria Maddalena). “Un’iniziativa – racconta il presidente Francesca De Lucavarata nel 2000 quando un gruppo di persone di origine e provenienza diversa si incontrarono, si scambiarono informazioni, curiosità sulla storia propria e del paese natio, condivisero le rispettive specialità culinarie. Un piacevole momento conviviale che è stato ripetuto più volte, coinvolgendo sempre più cittadini desiderosi di conoscere, approfondire altre culture ed attratti dal gustoso cibo e dalla buona musica che sono due cardini della vita di ogni individuo”. Con il passare delle edizioni l’interesse è cresciuto costantemente ed anche per questo il format è rimasto pressoché immutato, salvo piccole limature per renderlo sempre più vicini ai tempi, alle “dinamiche” vigenti nel mondo. “Oggi si respira un’aria di paura verso quello che non si conosce – prosegue – Un poco è alimentata da certi media ed alcuni politici. Con appuntamenti come questo vogliamo evidenziare che non è così, è possibile vivere ore belle, simpatiche ore di comunione, fraternità, spensieratezza, crescita culturale e sociale”. I residenti di Occhiobello e nei comuni vicini sono invitati a partecipare per seguire le attività ludico didattiche rivolte ai bambini (previste in misura superiore rispetto al passato) con e senza i genitori (sabato a partire dalle ore 20), alla proiezione (venerdì ore 19.30) del docufilm “Paese Nostro” (diretto da Andrea Segre, prodotto e distribuito dalla Zalab) che narra le storie degli operatori impegnati in progetti per aiutare i rifugiati (anche ad Occhiobello ce n’è uno simile). Con il nuovo decreto sicurezza il sistema viene scardinato, con modalità e conseguenze non del tutto chiare. Sarà l’occasione per approfondire questi aspetti, discutere del futuro dei migranti. La visione è inserita nell’ambito dell’apericena “Vicino e lontano” curato da Gas Gos e dalla Cooperativa “Di Tutti i colori”. Interessante è pure ’il convegno “Insieme si può” (sabato ore 21.15) caratterizzato dall’intervento sulla marginalità di don Domenico Bedin, sacerdote ferrarese, presidente dell’associazione viale K (nata nel 1992) attiva per “rispondere, in maniera organizzata e concreta, alle varie situazioni di disagio sociale e di difficoltà”. Ha iniziato aiutando i giovani del quartiere e, poi, si è dedicata a tutte le persone emarginate (immigrati appena arrivati, detenuti in misura alternativa). A seguire ci sarà la presentazione del progetto di ecosartorialità Assiri. “Bakary è un ragazzo ivoriano che, da piccolo, ha imparato a cucire ed oggi è un sarto provetto – rivela De Luca – Il suo sogno era di svolgere questa professione anche in Italia e noi abbiamo deciso di dargli un’opportunità con questo percorso che si coniuga con il nostro amore per l’ambiente, la sua tutela. Useremo, infatti, stoffe di recupero, non tinte chimicamente, ma naturalmente. Gli indumenti creati mixeranno gli stili occidentali, europei con quelli dell’Africa sub sahariana. Sarà possibile personalizzare i capi in maniera unica, originale così da riflettere il proprio carattere, modo di essere. Gli utili saranno in parte reinvestiti nel progetto ed in parte serviranno a sostenere iniziative per la cura dei cittadini senegalesi affetti dalla malaria”. A rimarcare la grande attenzione verso il prossimo di questa cooperativa che “si occupa principalmente di accoglienza”, impegnandosi a “sostenere l’inserimento dei migranti nel territorio promuovendo il benessere e prevenendo, per quanto possibile, situazioni di emarginazione, isolamento, devianza e conflitto, realizzare azioni di Educazione allo Sviluppo, in modo particolare tra i giovani, per educare all’intercultura, alla Pace, allo Sviluppo sostenibile”. Una realtà le cui attività sono svolte sia nel Polesine sia nel ferrarese stante la contiguità territoriale e la mescolanza di individui (molti estensi vivono nelle località della vicina provincia rodigina) che, sabato pomeriggio (ore 18.30) potranno “scoprire il piacere di fare yoga” e sorseggiare aperitivi analcolici preparati dal gruppo ACAT di Occhiobello (ore 19.15). Seguirà la “cena multietnica” con banchetti con pietanze pakistane, nigeriane, palestinesi, albanesi, marocchine, della Guinea Bissau, della tradizione sinti. Allieterà la serata la Cranchi Band e Ajde Zora. Tante gustose prelibatezze che meritano di essere assaggiate. Non resta che accorrere e scoprire, imparare molte nozioni, curiosità.

DI FIANCO LA LOCANDINA UFFICIALE DELL’EVENTO.





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