I camion militari con le bare che transitano per Bergamo sono, purtroppo, l’immagine simbolo della pandemia generata dal Covid 19. Accadde esattamente un anno fa ed il 18 marzo è stato scelto dal Governo come data per commemorare, ogni anno, tutte le vittime di questo virus. I numeri nazionali sono forti, strazianti. Dolore generano anche quelli locali: 338 contagiati, 8 deceduti, 103 persone attualmente in sorveglianza di cui 58 positive e 7 ricoverate. “Il nostro pensiero va a chi non c’è più e – afferma il sindaco Sondra Coizzi – alle famiglie che si sono trovate ad affrontare un male sconosciuto, a queste persone dedicheremo, al termine dello stato di emergenza, un’area verde già individuata nel capoluogo, lo avevamo previsto e annunciato l’anno scorso, ma purtroppo non è stato ancora possibile organizzare una cerimonia”.
Rispetto ai numeri dei contagi a Occhiobello, il sindaco aggiunge: “In un anno sono state colpite persone di tutte le età e, recentemente, l’età media si è abbassata, vi sono anche giovani tra i positivi e questo è un dato che non deve essere ignorato soprattutto in questo momento in cui viene richiesto a tutti di limitare spostamenti e contatti perché le varianti sono più contagiose, in modo particolare tra i giovani. Chiedo ai cittadini di collaborare – conclude il sindaco – affinché ciascuno metta in campo la prevenzione per tutelare se stesso e gli altri: mascherina, igiene delle mani, distanziamento e nessuna frequentazione di luoghi affollati”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO
Commenti