Lezioni di “buona” amministrazione da chi ha portato le casse del comune in condizioni drammatiche non le prendo, e continuo a meravigliarmi della faccia di bronzo con cui certi soggetti si atteggiano a saputelli. Il default non c’è e non ci sarà, e proprio grazie al nostro intervento sul bilancio previsionale. Abbiamo dovuto intervenire con scelte dure per recuperare i debiti creati da chi ci ha preceduti, debiti già costati milionate di euro ai cittadini di Occhiobello.
Dalla rischiosa e sprovveduta gestione per la Tangenziale alla sfortunata operazione outlet, dai mutui accesi per qualunque cosa come asfalti e asfalti e asfalti e l’inesistente Eridania distretto del 2016, per non parlare delle varie lottizzazioni che dopo decenni sono ancora in mano privata (e spesso gli stessi residenti non lo sanno), è lunghissima la lista di ciò che come cittadini paghiamo per scelte fatte con leggerezza senza pensare che un giorno sarebbe giunto il conto da pagare, ed è arrivato ora. Investimenti, dice la minoranza. Noi pensiamo che gli investimenti non debbano ripercuotersi negativamente sulle tasche dei cittadini, se sono veri investimenti.
Dovevamo scegliere tra tagliare servizi a tutti e aumentare l’Imu alle seconde case, e abbiamo scelto di non fare tagli. Siamo stati felicissimi di questa decisione? No, per noi gli imprenditori sono sacri, ma abbiamo trovato una situazione tremenda e la stiamo gestendo con quello che si può fare. Il tutto in mezzo a una pandemia e ora anche si deve far fronte all’aumento dei costi energia e inflazione, e la decisione da Roma che non è più ammessa la sospensione dei mutui, per cui si devono pagare rate per 2 milioni, tutti e subito.
Rinegoziare nel 2021 non avrebbe comportato assolutamente il risparmio millantato da chi del resto nemmeno è in grado di presentare un emendamento con proposte alternative, non è stato possibile perché al 31 marzo 2021 il bilancio non era pronto, come dovrebbe sapere benissimo chi “sa tutto” sui bilanci comunali. Anzi, alcuni comuni nemmeno hanno provato a rinegoziare perché addirittura sarebbe stato più oneroso del pagamento della rata stessa, considerato che poi l’allungamento del mutuo andrà certamente a gravare sulle spalle delle generazioni future. Se si riapriranno nuove finestre, noi rinegozieremo solo se sarà davvero conveniente per i cittadini di Occhiobello di oggi e di domani.
Tanti altri comuni non hanno consapevolmente rinegoziato, anche i nostri vicini hanno dovuto effettuare le medesime scelte, ma di certo nessuno si ritrova mutui ancora da pagare per 10 milioni di euro, senza che mai un centesimo negli anni scorsi fosse stato messo da parte, anzi addirittura dopo la sospensione governativa del 2012 ne sono stati aperti altri fino al 2015! Io mi chiedo quale padre di famiglia responsabile avrebbe mai fatto scelte simili con i soldi della propria famiglia. I cittadini di Occhiobello si facciano l’idea che credono, liberamente, ma i dati sono dati e le cifre inoppugnabili. Chiunque voglia venga pure in comune e sarò disponibile a fare l’elenco di quanti milioni mancano alle casse comunali. Con tutti i soldi acquisiti dagli oneri di urbanizzazione e perequazioni, oltre alle rate dei mutui trattenute e non pagate, dovremmo passare su strade di velluto, invece molti di noi vivono in quartieri con vie che ancora non sono passate al comune e per le quali il comune nemmeno può coprirvi le buche perché sono private, e magari qualche consigliere di opposizione ne sa qualcosa.
Deve essere stato bello amministrare facendo le cicale come se non ci fosse un domani, ora è arrivato il tempo della responsabilità e noi ce le prendiamo tutte, anche quelle degli altri. Noi ci carichiamo sulle spalle le problematiche per non fermare il futuro e lavoriamo in silenzio per cercare di risolverle come una formica, e con la coscienza pulita.
COMUNICATO STAMPA sindaco di Occhiobello SONDRA COIZZI
“IL COMUNE SI TROVA IN UNA SITUAZIONE DI ASSOLUTO RISCHIO DI DEFAULT”
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