Domenica 25 settembre si terranno le elezioni politiche per eleggere i 400 deputati ed i 200 senatori che comporranno il nuovo Parlamento in misura ridotta dopo la riforma costituzionale con annesso referendum popolare del 2020 che li ha ridotti dai precedenti 630 e 315.
I seggi saranno ripartiti seguendo la legge vigente (detta “rosatellum”) che prevede un sistema misto tra maggioritario (vale per un terzo dei posti ovvero 147 deputati e 74 senatori) e proporzionale (245 e 122). Sono esclusi i parlamentari eletti dagli italiani residenti all’estero.
In ogni collegio (porzione del territorio italiano con un dato numero di votanti) uninominale sarà eletto chi otterrà la maggioranza delle preferenze (non è possibile il voto disgiunto).
Nel proporzionale il territorio è diviso in circoscrizioni in cui saranno assegnati 2 o più seggi.
Il sistema prevede 2 sbarramenti. Nel proporzionale otterranno seggi solo le liste che otterranno almeno il 3% delle preferenze, il 10% per le coalizioni (se una lista ottiene meno del minimo i suoi voti saranno distribuiti in modo proporzionale alle altre. Se, però, quel partito ottierrà meno dell’1% i suoi voti saranno persi).
Al termine del voto inizierà lo scrutinio ed in seguito all’esito il presidente della Repubblica procederà con le consultazioni per l’affidamento dell’incarico di presidente del Consiglio (non c’è la nomina diretta anche se alcuni partiti potrebbero indicarlo già in campagna elettorale) che sarà il capo del nuovo Governo.
Ricordiamo alcune semplici regole:
– per la prima volta sia per la Camera sia per il Senato potranno votare tutti i cittadini che hanno compiuto i 18 anni (prima occorrevano 25 per il secondo)
– In entrambi i casi dovranno recarsi al proprio seggio di appartenenza minuti di carta d’identità valida (o documento equipollente) e tessera elettorale. Se quest’ultima fosse stata smarrita potrà essere rifatta presso gli uffici elettorali del comune di residenza che saranno aperti in misura straordinaria.
– Nei seggi è vietato portare il cellulare ed ogni altro dispositivo utile per raccogliere immagini del voto.
– Ogni cittadino riceverà 1 scheda per la Camera ed 1 per il Senato.
– Su entrambe per ogni coalizione ci sarà, in un grande blocco rettangolare, il nome del candidato per il collegio uninominale mentre vicino ai simboli ci sarà la lista breve dei candidati per il proporzionale. Basterà tracciare una x sul nome del candidato uninominale e così la preferenza andrà a lui ed alla lista collegata nel proporzionale.
Se, al proporzionale, si vuole scegliere un partito specifico basterà tracciare la x sulla lista desiderata. In questo caso la preferenza sarà valida anche per il candidato della parte nominale.
Nel caso specifico di Occhiobello, in occasione dello scorso referendum i seggi 4–5–6–7–8–9–10 furono nuovamente collocati nella scuola media di via Amendola che è dotato di “3 ingressi e uscite distinte che permettono di evitare l’assembramento durante le operazioni di voto”. Attendiamo indicazioni dal Comune.
E’ già possibile rivolgersi all’ufficio servizi demografici per richiedere la tessera elettorale, qualora fosse stata smarrita o fosse da rifare per esaurimento degli spazi per i timbri di avvenuta votazione. L’ufficio, per tutto il mese di agosto, sarà aperto dalle 9 alle 12 nei giorni lunedì, martedì, giovedì e venerdì, mentre il mercoledì lo sportello riceverà gli utenti dalle 15 alle 16.30 su appuntamento. La fascia oraria, inoltre, per i contatti telefonici con l’ufficio è dalle 11 alle 13 dal lunedì al venerdì (0425 766135).
Come già accaduto per il referendum dello scorso maggio questa testata giornalistica non darà suggerimenti, indicazioni di voto, ma si limiterà a fornire quelle informazioni utili alla collettività per poter poi votare in piena libertà, autonomia, consapevolezza.
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