“Mi trovo in un posto stupendo, al centro i grattacieli e tutto intorno questa città immersa, in un bosco sulle colline. Esco di casa e trovo stradine un po’ surreali e cupe, tra alberi altissimi sui quali gli scoiattoli corrono ininterrottamente su e giù come giocassero a nascondino, per finire a ritrovarmi davanti a scorci, con albe e tramonti meravigliosi.” Alessandro Saitta, di Santa Maria Maddalena, è partito lo scorso agosto, grazie ad una borsa di studio offerta dall’Associazione Intercultura, per trascorrere negli Stati Uniti, in particolar modo a Kansas City nel Missouri, il quarto anno di scuola superiore. “Quando mi sveglio la mattina, raggiungo la scuola a pochi passi da casa, il campus è enorme, le aule sono immense e fornite di tutto il necessario, i corsi spaziano per ogni tipo di attività, dall’informatica alla ceramica. Io ho deciso di frequentare matematica, Inglese, Francese, Disegno Artistico, Scienze nella Società e Recitazione. La prima lezione inizia alle 8:45, alle 10 pausa e il pranzo alle 12. Le lezioni finiscono alle 15:20 dopodiché si raggiunge il centro sportivo annesso alla scuola, una palestra per ogni sport indoor e un campo per ogni sport all’aperto, ho deciso di giocare a calcio e ho avuto l’occasione di trovare allenatori e preparatori atletici molto professionali e compagni di squadra squisiti. Tornati a casa la cena è pronta alle 18:30 e la giornata si conclude con i compiti, a vedere la partita di qualche squadra a scuola o a casa di qualche amico per un party.”
Dopo questi ultimi anni di pandemia e chiusure, i giovani hanno sempre più voglia di mettersi in gioco ed uscire dalla propria “comfort zone”, confrontandosi con nuovi stili di vita, mentalità e abitudini diverse. “Avevo il sogno di partire per l’estero da qualche anno, non ero davvero interessato alla destinazione, ciò che mi entusiasmava di più era scoprire come sarebbe funzionato se non fossi nato in Italia, come altre comunità passano le loro giornate, cosa il mondo ha da offrire al di fuori delle mura di casa e talvolta conoscere me stesso, quali altre possibilità mi avrebbero aiutato a scegliere che cosa fare della mia vita.” racconta ancora Alessandro.
Come lui, dalla provincia di Rovigo sono partiti quest’anno altri 18 studenti per destinazioni molto varie: dalla Thailandia, all’Argentina, il Brasile, il Costarica, ma anche Hong Kong, Canada e diversi paesi europei. Tutti i programmi Intercultura prevedono l’ospitalità in famiglia volontaria e la frequenza di una scuola superiore nel paese estero, oltre alla costante assistenza dei volontari dell’Associazione. Si tratta non solo di un viaggio all’estero, ma di un vero e proprio percorso di crescita personale, durante il quale si acquisiscono competenze che resteranno proprie per tutta la vita.
“A tutti coloro che hanno intenzione di iscriversi al concorso di Intercultura consiglio vivamente di convincersi ad intraprendere un’esperienza che cambierà loro la vita, superate le titubanze del primo periodo vi accorgerete che l’immensità delle lezioni di vita e la consapevolezza di cosa sarete in grado di fare vi accompagneranno per sempre. Di confini, sociali o delineati sulle mappe che siano, non ne troverete che vi impediranno di vivere esperienze che non avreste mai pensato di provare.”
Da oltre 65 anni Intercultura (Associazione di volontariato senza scopo di lucro), organizza scambi scolastici tra studenti delle scuole superiori in oltre 60 paesi di tutto il Mondo, offrendo ogni anno centinaia borse di studio a copertura parziale o totale dei costi del programma. Per gli studenti nati principalmente tra il 1° luglio 2005 ed il 30 giugno 2008 è possibile candidarsi fino al 10 novembre al concorso “Intercultura per vivere e studiare all’estero” nell’anno scolastico 2023/24, per un periodo che varia dalle 4 settimane estive, ai 2, 3, 6 mesi fino all’intero anno scolastico, come nel caso del nostro Alessandro.
A livello nazionale l’Associazione conta Centri in 158 città e tra questi, da molti anni è attivo il Centro Locale di Rovigo con una rete di volontari che seguono da vicino sia gli studenti e le famiglie che partecipano ai programmi, che le varie attività di formazione e laboratori offerti dall’Associazione alle scuole di ogni ordine e grado. Giovedì 27 ottobre alle ore 20:45 è in programma presso la sala “San Bellino” del Seminario Vescovile di Rovigo, in via G. Pascoli, 51, un incontro informativo sui programmi all’estero di Intercultura e le borse di studio, dove sarà possibile non solo incontrare i volontari del Centro Locale di Rovigo, ma anche ascoltare le storie ed interagire con studenti che da poco hanno concluso la propria esperienza all’estero. Per maggiori informazioni è possibile contattare la referente locale Cristina Monfroni al numero 328/4193265 o visitare il sito www.intercultura.it .
COMUNICATO STAMPA ASS. INTERCULTURA
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