Inaugurata la sede di “Qua la zampa”

E’ stata inaugurata, questa mattina, la sede dell’associazione “Qua la zampa–Tutela animali Occhiobello”, nata nel 2021 come evoluzione di “Amico Po” (di cui ha ripreso le finalità ampliando i confini ideologici e territoriali: soprattutto Occhiobello, Canaro, Stienta, Ficarolo, Salara, Fiesso Umbertiano). In via Cavallotti 22, presso la Casa delle Associazioni (stabile di proprietà comunale dato in gestione, tramite convenzione, ad Amici della Piazza) c’è, ora, anche la stanza della realtà che si occupa della tutela, della salvaguardia, della cura degli animali (in particolare gatti e cani). Sarà un luogo preposto alle riunioni organizzative, ma anche agli incontri con coloro che vogliono supportarli con donazioni economiche o materiali (coperte, medicinali, ma soprattutto cibo, dato che i mici mangiano quotidianamente). Non è assolutamente un gattile o un canile perché non ci sono le condizioni per effettuare stalli o ricovero di animali. Tra i sogni per il futuro c’è quello di trovare una struttura, con più vani separati, con acqua corrente, dove poter allestire stalli sicuri, riscaldati, a norma, per i cuccioli abbandonati che, finora e nei prossimi mesi, saranno ospitati dai privati inseriti nella rete locale. Quanti fossero interessati ad entrarvi possono contattare gli operatori di “Qua la zampa” tramite la pagina facebook ufficiale sulla quale, costantemente, sono scritte tutte le necessità, le emergenze cui dover far fronte. I volontari chiariscono che è un compito lodevole, bello, ma impegnativo, che richiede costanza, serietà perché gli animali sono già spaventati, traumatizzati e devono essere trattati con amore, gentilezza. Loro lo fanno preoccupandosi anche di sottoporli alle necessarie visite mediche (di controllo o per cure specifiche) dopo averli recuperati nei punti più strani, impensabili (sovente dietro segnalazioni) e, poi, di darli in adozione definitiva monitorandoli sempre. Un’attività che richiede passione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di districarsi tra lavoro, famiglia ed altri hobby. Questa realtà no profit è lieta di accogliere nuovi soci per poter operare in maniera ancor più forte affiancando e supportando le volontarie attuali che sono quotidianamente protagoniste in recuperi, cure insieme a familiari, amici, esponenti di altre associazioni che supportano in più attività. Nel frattempo ricorda l’appuntamento con la cena annuale (in programma venerdì 1° dicembre presso il ristorante pizzeria Cilantro in via del commercio) durante la quale saranno consegnati carini omaggi ai presenti mentre altri cadeuax saranno estratti. Tantissime sono le adesioni pervenute, ma ci sono ancora alcuni posti prenotabili entro domani. In quest’occasione sarà possibile prendere un simpatico calendario 2024. In alternativa saranno disponibili (insieme ad altri bellissimi oggetti artigianali) l’8, il 9 ed il 10 dicembre nella Galleria Commerciale di via Eridania durante il “Mercatino del Regalo” promosso dall’aps Pro Loco Occhiobello Santa Maria Maddalena oppure presso la sede che sarà aperta ogni sabato (dalle ore 10 alle 12, salvo variazioni per impegni associativi). Il suo allestimento è stato possibile grazie al supporto del Cavaliere Umberto Zuliani (della Infortunistica Security) che ha partecipato all’inaugurazione come i delegati del Centro Azzurro, dell’Auser, dell’Anc, del Dream Sporteam Occhiobello, della Pro Loco Occhiobello Santa Maria Maddalena ed al sindaco Sondra Coizzi che ha rimarcato “l’indispensabile servizio per il territorio fornito da Qua La Zampa”, sottolineato la valenza della Casa delle Associazioni allestita in “uno stabile dove una volta c’era la stazione dei Carabinieri, poi il Comando della Polizia Municipale ed, infine, da diversi anni, molti gruppi che si impegnano, in vari ambiti, per il paese” proponendo iniziative (culturali, sociali) rendendolo vivo, attrattivo per i residenti e non solo. Il primo cittadino ha evidenziato l’importanza “del volontariato nelle emergenze (calamità naturali e non) e nei tempi di pace, l’impegno gratuito di uomini e donne che sono ricompensati solo con un grazie, un sorriso”. Valori che le nuove generazioni stanno sempre più perdendo ed è un danno per loro che si privano di esperienze formative interessanti e per la collettività. L’auspicio è che il trend cambi seguendo, ammirando l’esempio di quanti sono ora in prima linea.





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