Maurelli: “A Parigi metterò l’anima”

Otto ore di allenamento quotidiano, sei giorni su sette. Alessia Maurelli, 27 anni, capitana della squadra nazionale di ginnastica ritmica, medaglia di bronzo alla olimpiadi di Tokyo, ha incontrato i suoi concittadini in auditorium comunale raccontando i ritmi di vita, la preparazione fisica e psicologica che un’atleta di quel livello deve portare avanti.

Intervistata dai giornalisti Riccarda Dalbuoni (ufficio stampa Comune di Occhiobello) e Ivan Malfatto (Il Gazzettino), la ginnasta, cresciuta a Santa Maria Maddalena, frazione in cui la famiglia ancora risiede, si è raccontata con umiltà e determinazione, doti che l’hanno sempre contraddistinta e accompagnata.  Parlando delle due olimpiadi affrontate e della sfida che l’attende a Parigi nel 2024, la capitana ha detto: “A Rio avevo messo il cuore, a Tokyo la testa, a Parigi metterò l’anima. La ginnastica ritmica è tecnica e precisione, ma anche arte e io sono una creativa, mi capita di improvvisare”.

Tra il pubblico era presente Livia Ghetti, l’allenatrice della Otello Putinati di Ferrara dove Alessia Maurelli ha iniziato a praticare ginnastica ritmica, la quale ha ripercorso le tappe di crescita della ginnasta, “dotata di talento, carisma, grinta e tanta determinazione”. Alessia Maurelli, infatti, ha ricordato i sacrifici fatti nei vent’anni di carriera che l’hanno portata a vincere 122 medaglie, di cui 59 d’oro, ed essere cinque volte campionessa del mondo e due volte campionessa d’Europa. A fronte di tali successi, l’atleta ha parlato della consapevolezza necessaria delle sconfitte, da considerare tasselli non meno significativi nel percorso di formazione di uno sportivo. “Se, in pedana, sbaglia una compagna, è come se avessi sbagliato tu, che magari hai fatto l’esercizio perfetto, ma la tua compagna sei tu”, ha aggiunto la capitana riflettendo sulla coesione del gruppo e l’accettazione della sconfitta. Alla domanda di Ivan Malfatto, su una personale classifica di personaggi dello sport, Alessia Maurelli ha citato Gianmarco Tamberi, Federica Pellegrini e Giovanni Malagò.

Lo spessore della ginnasta è emerso anche dalle riflessioni innescate oltre lo sport. Alessia Maurelli ha pubblicato due libri per la collana Il battello a vapore (Piemme), ‘Vola come una farfalla’ e ‘Graffia come una tigre’ (finalista al premio Gianni Mura di letteratura sportiva per ragazzi), destinati a un pubblico di giovanissimi a cui parlare e rivolgere messaggi. “Nella forma del diario, Vittoria, la protagonista dei miei romanzi, si racconta, praticando sport e affrontando sfide, cadute, primi amori e legami di amicizia. Io stessa, soprattutto durante il covid, ho tenuto un diario in cui appuntavo pensieri e stati d’animo, mi piacerebbe che i ragazzi che leggono i miei libri condividessero i valori di cui parlo e si sentissero meno soli”.

Il sindaco Sondra Coizzi e il presidente della provincia Enrico Ferrarese hanno ringraziato Alessia Maurelli per i messaggi positivi di cui, come atleta e come donna, è foriera e le hanno dato appuntamento a dopo le olimpiadi di Parigi.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI OCCHIOBELLO

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