“Noi non ci arrendiamo”, ricorso a livello regionale

Sono passati 40 giorni dalla presentazione del primo ricorso contro le risultanze del congresso-burla del circolo Pd di Occhiobello. E più di 30 dalla presentazione del secondo ricorso.
Entrambe le istanze sono rimaste senza alcuna risposta e nemmeno un riscontro, positivo o negativo.
Spiace dirlo, ma ce lo aspettavamo.
Lo diciamo perché, nel porto delle nebbie che è diventato da alcuni anni il Pd provinciale di Rovigo, si era già insabbiata la procedura (reiterata due volte) al fine di togliere ogni diritto di rappresentanza al vicesindaco Raffaele Ziosi, a causa della sua totale inosservanza del versamento delle quote dovute da anni per il suo incarico pubblico.
Tale comportamento ineffabile si spiega con il fatto che per chi dirige il Pd a Rovigo e che aveva dato copertura al “gruppo famiglia” che intendeva impossessarsi del circolo, la partita era già persa in partenza. Troppi gli errori, gli strafalcioni, le violazioni regolamentari e di buon senso compiute; anche un cieco se ne sarebbe reso conto.
E allora, probabilmente hanno ritenuto che tanto valeva cacciare la palla in tribuna o andarsene con il pallone.
Ma noi non ci arrendiamo e spostiamo il livello della divergenza a livello regionale.
Infatti, abbiamo ora indirizzato i ricorsi direttamente al Pd regionale veneto.
Ci sarà pure un giudice a Padova.

COMUNICATO STAMPA SARA ROVERONI E RENATO BISQUOLI IN RAPPRESENTANZA DI UN GRUPPO DI ISCRITTI AL PD E SIMPATIZZANTI

LA REPLICA DEL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD STEFANIA FORLANI





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