Amministrative, solo il 64,30% alle urne

La prima ampia parte del lunghissimo week end elettorale è terminata. Nella notte tra sabato e domenica sono state scrutinate le 6363 schede (pari al 65,40% degli aventi diritto) depositate nelle urne per la scelta dei 75 parlamentari italiani nell’emiciclo europeo.

Dalle ore 14 odierne (lunedì 10 giugno) inizierà lo spoglio di quelle per le amministrative per le quali sicuramente l’attesa è maggiore. Ed è su queste che concentriamo l’attenzione come già volutamente fatto nelle passate settimane lasciando alle testate giornalistiche nazionali la tornata continentale. E’ già certo il dato relativo all’affluenza. Il 64,30% dei cittadini si sono recati ai seggi (in via Amendola e via Savonarola). Una cifra risultato nettamente inferiore al 70,29% del maggio 2019 ed al 70,76% del 2014.

Pur essendoci stato un flusso molto continuo (con qualche piccola circostanza di coda) che faceva ben sperare, con la presenza di tanti giovanissimi (alla prima volta con l’evidente emozione, incertezza nelle procedure), un’ampia parte della popolazione è lontana da questo “diritto e dovere civico”, non sente suo questo comune e, quindi, non partecipa ad un momento importante per il suo futuro.

Scrutando i risultati ufficiali presenti sulla piattaforma Eligendo (del Ministero dell’Interno), quindi, non sondaggi e/o proiezioni dei vari Istituti Demoscopici, emerge che la tendenza è, purtroppo, nazionale: 62,62% (su ben 19550 sezioni), con nessuna regione che “sfonda” il muro del 70% con ben 5 (Calabria, Liguria, Molise, Sardegna) che non raggiungono neanche il 60% tra cui il Veneto e questo deve far assolutamente riflettere i politici (consiglieri ed assessori regionali, provinciali, locali ed i membri delle segreterie dei singoli partiti) ancor più notando il 50,61% del bellunese. Con il 61,26% il Polesine si attesta al 3° posto (dietro le provincie di Verona con il 63,39% e Padova con il 63,33%).

Analizzando, infine, i dati in questa specifica provincia (con 33 comuni coinvolti), Occhiobello è 13° preceduto da entità come Gaiba (76,52%), Pontecchio (72,43%), Costa (71,11%), ma avanti a Polesella (66,56%), Castelmassa (62.26%), Rovigo (60,55%), Lendinara (57,54%).

Attendendo il nome del sindaco (rinnoviamo il nostro “che vinca il migliore” ad entrambe) per il mandato 2024/29 entrambe devono iniziare a riflettere su queste cifre, su come riavvicinare i residenti alla politica sana, giusta

Questi, infine, i risultati locali definitivi per le Europee:

– 167 bianche;

– 222 nulle (con doppio o triplo simbolo indicato, tutti i contrassegni coperti dalla X, disegni più o meno simpatici, particolari così come le frasi);

– 1 contestata;

– 5973 le valide con queste preferenze di partito:

– Fratelli d’Itaalia 2238 (37,47%);

– Partito Democratico 1426 (23,87%);

– Lega 666 (11,15%);

– Movimento 5 Stelle 471 (7,89%);

– Forza Italia, Noi Moderati 421 (7,05%);

– Alleanza Verdi e Sinistra 272 (4,55%)

– Azione Siamo Europei 157 (2,63%);

– Stati Uniti d’Europa 136 (2,28%);

– Pace Terra Dignità 108 /1,81%);

– Libertà 45 (0,75%);

– Alternativa Popolare 19 (0,32%)

– Sudtirol Volkspartei 14 (0,23%).





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