Il calcio è la mia più grande passione. Era l’estate del 1994 quando, durante una vacanza a Monopoli conobbi un giovane che era un grande amante, esperto di questo sport e mi trasmise le prime nozioni su regole, squadre, atleti. Erano anche i giorni dei mondiali negli Usa con le giocate di Roberto Baggio che trascinarono l’Italia di Sacchi sino alla finale di Pasadena, persa, poi, ai errori. Un mix di fattori che mi attirarono verso questa disciplina tanto popolare. Per molto tempo sono rimasto un osservatore esterno, distaccato preferendo addentrarmi in altri sport, cosiddetti minori, ma che sanno regalare gioie, emozioni ugualmente forti. Per completare il mio percorso, formativo e professionale, mi sono reso conto che non potevo prescindere dal calcio ed ho iniziato a documentarlo nelle parentesi precedenti, con l’agenzia di stampa Mediapress e voceflegrea.it, e con questa testata. L’ho fatto conservando il mio stile, cercando di “estranearmi dalla massa”, alcune volte urlante, strombazzante, ma con pochi contenuti. Sarà, penso, stato anche questo ad attirare l’attenzione, la curiosità della famiglia Acampora, fondatori e responsabili della Boys Quarto, che una decina di giorni fa hanno voluto incontrarmi.
L’incontro è stato piacevole e da esso è nata l’idea di percorrere un “pezzo di strada” insieme. Nella stagione iniziata da qualche settimana, Risonanze Mediatiche sarà media partner della scuola calcio più “anziana” di Quarto. in estate ha festeggiato i primi 25 anni d’attività, ma l’entusiasmo, la voglia, la passione, la competenza sono immutate e sono riconosciute da quanti hanno “affidato” i propri figli a quest’associazione che ha iscritto ai campionati federali di categoria ben 11 rappresentative, dai piccoli amici” (classi 2008 e 2009) agli allievi regionali (1998). Di loro parleremo nei mesi venturi, ma in maniera sana, pacifica, non isterica, polemica perché la crescita della “società civile” passa anche attraverso lo sport ed in particolare questo che accomuna, sovente, “soggetti” di estrazione economica ed ideologia politica diversa. Una nuova ed interessante sfida per il sottoscritto che si “mette in gioco” in un nuovo settore senza assolutamente tralasciare, togliere nulla agli altri impegni assunti e che tutti conoscono. Con la giusta organizzazione, coordinamento è possibile tutto.
Se leggi questo messaggio significa che hai letto l’articolo. Ora clicca sul google adsense inserito in questa pagina. Un gesto piccolo, veloce, gratuito per te, ma molto importante per noi.
Commenti