Coizzi: luoghi di aggregazione, non realtà fantasmagoriche

Siamo una novità progettata, non un salto nel buio. Abbiamo voglia di cambiare Occhiobello, e quest’intenzione l’abbiamo sentita, percepita, raccolta” tra la gente in queste prime settimane. E’ uno dei passaggi importanti del discorso tenuto dal candidato sindaco di CambiamOcchiobello Sondra Coizzi all’inaugurazione del luogo d’incontro e di confronto aperto in via Trento 29. “Vogliamo dare ai posteri un paese che abbia qualcosa in più di positivo ed in meno di negativo – afferma – Vogliamo dare opportunità nuove al comune che, in questi anni, è stato governato da schemi ripetitivi che hanno garantito sviluppo, ma anche criticità. Tante ci sono state segnalate dai cittadini che, ora, finalmente detteranno le esigenze da risolvere”. Potranno farlo il martedì ed il giovedì pomeriggio (dalle ore 16 alle 19) e la domenica (dalle ore 10 alle 12), ma nuovi slot orari potranno essere decisi ed annunciati prossimamente nel corso di questa campagna elettorale che è stata pianificata con cura.

Gli aspiranti consiglieri saranno presentati a step, in piccoli gruppi e, poi, ci sarà una manifestazione globale. “Anche questa formula è un segnale di discontinuità rispetto a quelle classiche – sottolinea – Diffonderemo informazioni tramite i media, i social, internet, ma soprattutto incontrando le persone, parlando con loro per capire cosa si aspettano da noi che siamo uomini e donne con un lavoro e che vogliono impegnarsi per questo territorio, per fargli vivere una nuova vita. Con le informazioni fin qui raccolte e con le nostre abbiamo già stilato un programma bello e forte”.

Alcuni punti importanti sono stati annunciati. Uno riguarda trasversalmente tutte le fasce d’età della popolazione. “Vogliamo garantire luoghi d’aggregazione – dichiara – Diamo il giusto merito alle associazioni che fanno molto, ma devono essere supportate dal comune che deve recepire queste istanze soprattutto in anni difficili, pericolosi come questi. Intercettiamo questo disagio e vogliamo dare risposte fattibili, realizzabili. E’ inutile promettere realtà fantasmagoriche”. D’opere incompiute o di “cattedrali nel deserto” ne è piena l’Italia. Servono strutture funzionali, utili alla collettività. “Sono nativa di Gaiba, ma ho vissuto per 12 anni a Santa Maria Maddalena e da 7 sono ad Occhiobello – ricorda Coizzi – Conosco queste due zone, le caratteristiche dei residenti, ma ci sono anche quelli che abitano a Gurzone: sono tanti e dobbiamo farli diventare parte integrante della comunità. Stesso discorso vale per gli abitanti nella frazione di Baccanazza” (oltre la ferrovia, verso Canaro, Rovigo). Da esterno, infatti, queste quattro aree sembrano indipendenti, separate, abbastanza chiuse, poco interagenti tra loro pur essendo parti della stessa entità giuridico amministrativa. Uno status che può e deve essere superato. “Occhiobello è un luogo dove vivere bene, ma – sottolinea – nel senso di abitare, frequentare il territorio, relazionarsi con gli altri. Sono tutti aspetti importanti della vita. La divisione non ha mai fatto bene a nessuno. Occorre lavorare insieme”.

La professoressa Coizzi lo farà con la sua squadra di 16 candidati consiglieri tra cui la signora Doriana Ranzani (63 anni, pensionata dopo 40 anni di lavoro in attività del territorio) che è quotidianamente tra la gente. Volontaria dell’associazione Occhio Civico, impegnata, tra l’altro, nell’assistenza ai bambini all’ingresso ed all’uscita da scuola. “Questa mansione mi consente di interagire con i cittadini che sovente mi chiedono consigli – rivela – Per questo ritengo importante l’apertura d’un ufficio cui le persone possano rivolgersi per reclami, segnalazioni ed i dipendenti possano mediare tra le varie necessità. Un Urp più aperto per migliorare la relazione tra l’ente ed i residenti”. Al suo fianco avrà Matteo Corrain, 40enne agricoltore (già vice presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, oggi reggente di Confagricoltura Occhiobello), nativo di Santa Maria Maddalena dove vive tuttora, motivato a mettersi in gioco. “Siamo un bel gruppo con un programma interessante per cambiare il paeseo – afferma – E’ una realtà da migliorare, soprattutto a livello ambientale. Abbiamo conoscenze e sensibilità che mettiamo a disposizione della popolazione”. Lo fanno per il futuro, per le nuove generazioni, non per la “ricerca di una poltrona, di un lavoro che hanno già” e “senza avere bandiere di partito

ALTRI PUNTI CARDINE DEL PROGRAMMA DI SONDRA COIZZI





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